mmmm uno di quei momenti in cui mi sento estremamente riflessivo, mi metto davanti ad una pagina bianca e non so cosa scrivere. le parole sembrano essere troppo superflue per dare forma ai pensieri. mi viene in mente una cosa letta chissà dove, un articolo di musica classica; il giornalista diceva che tutte le anime si sentono in qualche modo "inespresse", tutti noi sentiamo quest'incapacità ad esprimire totalmente la nostra anima, fanno eccezione solo grandissimi spiriti(il giornalista in questione come esempio tirò in ballo Beethoven). in questo momento mi piace palesare questa mia incapacità espressiva, scrivere che non so cosa scrivere.
poco fa sul balcone, davanti alla notte: mi è venuto in mente un verso di, credo, william wordsworth (che bello quando mi metto a citare un po' alla cazzo, con quasi la certezza di sbagliare... che sensazione di libertà!), diceva il verso "pura beatitudine esser vivi davanti a quest'alba". al posto dell'alba io ci metto la notte et voilà il mio stato d'animo mentre mi trovavo sul balcone.
vorrei fare un sogno in cui incontro una persona che vorrei tanto abbracciare. nella realtà non esiste una persona simile. ci vorrebbe un sogno straordinario. buona notte.