giovedì 23 febbraio 2017


… il mio cervello secerne una grottesca forma di solitudine in cui il mio spirito adora impantanarsi, ballando come un idiota che si gode la vita…

sabato 18 febbraio 2017


… quando per me sarà il momento di morire, vorrei non mi abbandonassero intelligenza, coraggio e senso dell’umorismo, è una cosa che desidero fortemente…

lunedì 13 febbraio 2017


… non mi piacciono i videogames, i giochi di carte, di società, non mi piace nessun gioco… be’, mi piace il calcio, il basket, a parte le vagonate di soldi che ci girano attorno sono pur sempre dei giochi, in un certo senso… ad ogni modo, il mio gioco preferito è quello di scrivere, adoro giocare a fare lo scrittore… non so scrivere un romanzo, non so scrivere un racconto, non so inventare storie o personaggi ma adoro rannicchiarmi su me stesso, adoro fare il vuoto tra me e il mondo e lasciare che la mia anima ripieghi le gambe e si metta seduta sul pavimento, poggiando il mento sulle ginocchia, adoro scribacchiare libero e leggero soffiando nell’aria anelli di fumo che sono parole che fluttuano e danzano, volteggiando come stupide farfalle ubriache… è il mio gioco preferito e adoro farlo… quando lo faccio sono semplicemente Io, senza ombra di trucco, sono Io, libero, leggero e struccato… triste, sofferente e malato… sorridente, caustico e insanguinato… semplicemente io, un battello ebbro che adora perdersi alla deriva…

martedì 7 febbraio 2017


… …  scroscio di pioggia e di auto che passano sull’asfalto bagnato dalla pioggia in una notte come tante una notte unica che non tornerà mai più auto e notte e pioggia aldilà del vetro della mia finestra e io a scribacchiare come se vomitassi parole di getto senza troppo pensare liberandomi di pensieri che nascono e prendono il volo in un battito di ciglia e [ … … prendo fiato… … ] marea di leggerezza e libertà emancipazione sorridere e tagliuzzarmi e sanguinare versare gocce del mio sangue alleggerirmi senza badare agli abiti e percepire la mia diversità e unicità che si spandono come tessuti colorati che non temono sguardi vincolati e segregati e [… … respiro ancora prendo fiato … … ] mi piace camminare mentalmente nelle notti di pioggia vagabondando in un mondo privo di specchi abbracciato ad una solitudine in bianco e nero contorto come un occhio che infila la sua lingua in un buco della serratura per sprofondare tra le gambe incrociate inzuppate in un materasso al riparo dal vento e dal respiro del mare e  …. …. …