Finalmente solo! Un angolino in cui poter liberare la mia voglia di solitudine, d’intimità. Sono a lavoro, sono le due di notte ed è una bellissima notte. Sono solo,ora, in un’ampia stanza. Un minuto fa ero sul balcone, per vedere un po’ la notte, ascoltarla. Dal balcone c’è una bellissima vista, un grande bosco su cui aleggiano solitamente miriadi di corvi, cornacchie e aironi cenerini (da qualche anno hanno deciso di stanziarsi definitivamente da queste parti). Generalmente la notte non si vede volare neanche un esemplare di questi pennuti, però si fanno sentire. Stanotte, chissà perché, sono silenziosi, regna un silenzio assoluto, le fronde degli alberi sono completamente immobili, il cielo in alto è di un grigio imbevuto di nero e, mentre degrada verso le sommità degli alberi, diventa di un grigio chiaro, appena velato di un porpora chiarissimo, come un’unica, infinita nuvola che custodisca all’interno una flebile e piccolissima lampadina rossa accesa. Gli alberi, invece, sono completamente scuri e, avvinghiati tra loro, creano e nascondono un mondo che potrebbe custodire qualsiasi cosa, gnomi, streghe, assassini, antiche sacerdotesse e bestie d’ogni sorta.
Ma la cosa più importante è che sia riuscito a liberarmi momentaneamente della mia collega, per sguinzagliare il mio animo, per poggiare per un attimo sul tavolo la maschera da pagliaccio e poter vedere, ascoltare questo scorcio di notte. E, visto che ci sono, fermo quest’istante su file e lo affiggo in questo blog, pensando che forse, tu che leggi, potresti per un attimo sentire quello che sento io, o, almeno, potresti sentire, vedere lo scorcio di notte che ho visto io…
Ma la cosa più importante è che sia riuscito a liberarmi momentaneamente della mia collega, per sguinzagliare il mio animo, per poggiare per un attimo sul tavolo la maschera da pagliaccio e poter vedere, ascoltare questo scorcio di notte. E, visto che ci sono, fermo quest’istante su file e lo affiggo in questo blog, pensando che forse, tu che leggi, potresti per un attimo sentire quello che sento io, o, almeno, potresti sentire, vedere lo scorcio di notte che ho visto io…
Nessun commento:
Posta un commento