sabato 18 ottobre 2008

mi accoltello.... la mia necessaria valvola di sfogo

il mio sangue sgorga silenzioso e maledetto, come petrolio stillato dalle recondite viscere del mio essere imperfetto, il mio folletto ingabbiato vuol gridare il suo insano impeto incompreso e abietto…
senza pietà affondo la lama nel mio costato ghiacciato, trapasso indefesso le mie carni, frantumo le ossa con suono sgraziato, denso succo vischioso fuoriesce rossastro, zampilla nell’aria come piccole frecce di fuoco, come schegge di lava la rabbia schizza fuori dal mio corpo accoltellato, elettrica angoscia sputata nel vuoto, una violenta eruzione teatrale, un drago ubriaco che sbava, un cieco pagliaccio impazzito che trapassa, sbiadito, e giace nel suolo esangue e appassito…

ho voglia di sanguinare, ho voglia di sanguinare per sentirmi vivo, per sentire sollievo dal male che mi brucia dentro, sono una creatura nata bruciata, sorrido mentre disumanamente mi sventro e mi addentro nel mio vortice plenilunare, sono il criminale che mi rovista dentro, sono un fiore avvizzito che vuole sanguinare…

ho voglia di sanguinare… sanguinare……

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Elettrica angoscia... anch'io stanotte.

Anonimo ha detto...

Eco.

... ha detto...

Questa mi era sfuggita.. E sarebbe stato meglio se avesse continuato a farlo.. Un pugno dritto all'anima.. Ma dopo tutto, non credo si tratti del mio stesso intendere.. Almeno spero..