nella piena osservanza della tradizione dei poeti maledetti, ovviamente in primis il mio arturino-caro….. mi faccio del male, lacero le mie carni sondando ogni lato oscuro del mio essere, rivelando attraverso la mia sofferenza, il mio dolore, la luce che il resto del mondo non può vedere… bagni di luce, come lame che sfibrano il mio corpo, lacerano le mie giornate…
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