domenica 8 novembre 2009


ascolto in eterno repeat “my curse” degli afghan whigs, più bella canzone d’amore non c’è. la mia anima è sbiadita, prendo il largo, lasciandomi alle spalle scogli e soffici sospiri, aguzzi ricordi che intaccherebbero il mio scafo disarmato. prendo il largo, mi perdo nel sonno, nel vento, nel buio della coscienza. diceva lo scrittore “il vero poeta è una verità abbigliata in modo bizzarro, un paradosso apparente che non vuole venire in contatto con la folla, e che corre verso l’oriente estremo quando i fuochi d’artificio sono lanciati a ponente”. mi allontano dalle vivaci luci appariscenti, dalle moleste voci sfocate. prendo il largo, assorbo tutta la distanza che interpongo fra me e voi,non posso non pensare a “dead man” il film (interpretato da johnny deep)in cui si assiste al viaggio di un' anima, al viaggio di un uomo morto, un uomo ferito a morte che fa il suo ultimo viaggio, tra mille ostacoli e mille occasioni di crescita, affiancato da un amico indiano che funge da guida spirituale e braccato da accaniti e spietati killer.il film termina con johnny deep/William blake (si, il personaggio si chiama proprio cosi!) che si allontana su una canoa che galleggia sul fiume, un’anima che naviga in solitudine verso… verso cosa, non si sa. ecco questo sono io, ora, un’anima alla deriva, un incorporeo battello che intraprende il suo personale viaggio trascendentale.

[dead man, regia di jim jarmusch, 1995, bianco e nero,musiche di neil young]

3 commenti:

... ha detto...

Che il viaggio sia buono, Battello, e ancor più dolce sia l'approdo, una volta avvistato il porto.. (Per la cronaca.. Mi sa tanto che solo a leggere "my curse" e "William Blake".. mi è venuta una di quelle cose strane che vengono a te!)

Back ha detto...

IlBattello... vai di movies...uhmmmm qui non posso commentare non ho cultura...

LaScatolaDeiSensi ha detto...

Movimento Parallelo dell'Inconscio, L'Imponente Traversata...


Culla del Vostro, Moto Ondoso..