domenica 20 giugno 2010

sorrido riflesso nel mio masochismo. quando mi sveglio sanguinante assaporo la mia bellezza che si fa strada tra le ossa, come una bimba viziosa mi passo la lingua sulle labbra gustando angoscia rovente. mi sento così bello e diverso quando soffro, l’alba mi brucia la pelle mentre i sogni mi corrodono dall’interno, questo il mio risveglio stamani. sorrido pallido e malato, esangue e tremolante. e mi sento così bello, bello e diverso, tagliente e tagliuzzato, corroso e rovente dentro, corrosivo e ghiacciato fuori.

ora notte. fuori aria bagnata, ascolto la tenue pioggerellina cantare con sommessa e gentile discrezione. sotto il trucco sento tutta la mia splendida diversità. adoro sentirla. mi compiaccio dolcemente. il pensiero va alla mia bellissima musa dalle vene di ghiaccio: in un’esplosione del mio sano narcisismo penso che la cosa più bella della mia musa sia io, era il mio sterminato amore ultraterreno che la rendeva una creatura così meravigliosa. si dice che la bellezza è negli occhi di chi guarda, quando la guardavo nei miei occhi c’era la serenità di una mitologica isoletta sperduta, inattaccabile dagli artigli del tempo, dalle manacce degli uomini. e sempre nei miei occhi c’era il sole i cui raggi si diramavano, fino a formare i riccioli dei suoi capelli, le forme della sua carne. una macchina che passa mi distoglie dalle mie fantastiche visioni idilliache. con affilata razionalità mi rendo conto che non c’era nostalgia nei miei pensieri, perlomeno non la solita nostalgia che attanaglia voi comuni mortali. esco sul balcone a seguire la distrazione nata dal rumore dell’auto. la stessa pioggerellina di prima, immensi alberi come palazzi, neri, silenziosi e bagnati. vorrei che il rumore della ventola del computer si zittisse all’istante. divengo un dio capace di plasmare la realtà circostante: spengo il pc. silenzio e notte. il resto è roba mia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

maledetta macchina ...
inutile odioso rumore venuto a strappare "un'appetitosa colazione"

povero il mio stomaco ...

Un sospiro, anzi due.

Anonimo ha detto...

http://www.artunframed.com/images/1bocklin/bocklin35.jpg