domenica 28 novembre 2010

che cos’è la solitudine? in questo momento è un’irruente ebbrezza data dal fatto che le persone che poco fa chiacchieravano di modelli di telefonini e cose così si sono finalmente allontanate.
a proposito di telefonini, poco fa un sms da parte della mia bellissima musa dalle vene di ghiaccio: è impressionante quanto io sia imperturbabile in questo periodo, niente e nessuno può toccarmi. sono distante anni luce da chi mi circonda ma sono anche, stranamente, sereno. bè, sereno sempre a modo mio, s’intende… questa imperturbabilità mi omaggia di una sprezzante e taciturna ironia che riverso verso tutte le sciocche ed epidermiche esistenze che mi attorniano durante il giorno. un tagliente e disdegnoso pagliaccio dotato di un’invisibile arroganza spirituale. intanto pioviggina e l’aria fuori è fredda e pulita, l’asfalto lucido come uno sguardo corvino foderato di pianto (mmmmm, “…come uno sguardo corvino foderato di pianto…” … mi piace… ).
per molti la pioggia pomeridiana è sinonimo di noia e inadeguatezza… esserini piccoli quanto moscerini nani provenienti da lilliput! la pioggia è vicinanza di singole gocce solitarie, è suono che in pochi sanno ascoltare...
..... [porca miseria, devo lasciare questo foglio virtuale,queste parole.. ]

4 commenti:

Anonimo ha detto...

... ascoltavo.

Anonimo ha detto...

mmmmmmmmm qui mentre ti crogioli di solitudine c'è chi ascolta musics from the catherine wheel diverse volte di seguito..

ilbattelloebbro ha detto...

... mmmmm i catherine wheel ci stanno bene con la pioggia...chissà chi li ascolta...
sempre commenti anonimi qui, eh? eheh

Anonimo ha detto...

non, i catherine wheel... l'album di david fatto per il balletto teatrale (light bath).. ma anche i catherine, sì.. eppoi lo capisci chi è che commenta un post che parla di pioggia.