da più di una ventina di minuti rifletto su una cosa che attanaglia la mia mente in questa notte.. è una paura piuttosto diffusa, fin troppo mediocre e banale per il sottoscritto. ma c’è.. ho provato a definirla, a darle un nome, ma etichettare le cose mi ha sempre interessato così poco, sarà per questo che sono una frana. inizialmente l’ho definita come una forma di paura della solitudine ma la definizione in pochi secondi ha perso credibilità, dopotutto sto parlando di me stesso e poi era una definizione troppo generica. ho cercato di stringere l’inquadratura ed ho compreso che il nocciolo della questione, anzi, della sensazione, è un abbraccio. un abbraccio che non c’è.. mi manca sapere che da qualche parte nel mondo ci sia qualcuno che voglia abbracciarmi.. mmmmm mentre la scrivo mi rendo conto che è una frase che non appartiene al mio repertorio, ciò non toglie che ora la sensazione ci sia.. non è un desiderio di essere abbracciati, questo no.. tanto è vero che immaginare un abbraccio concreto che interessi la mia persona è l’ultima cosa che m’interessa in questo momento.. mmmmmm piccolo intermezzo, cinque minuti fuori sul balcone.. osservando il cielo scuro ho ritrovato la mia consueta forza.. però non cancello quanto scritto precedentemente.. attestato di vulnerabilità. non mi piace autoingannarmi, quella sensazione c’era.
se solo sapeste quanto è lucida la mia consapevolezza della mia solitudine forse impallidireste.. una cosa che mi rincuora adesso è pensare che sono la persona migliore che conosca.. la cosa più bella che mi sia capitata nella vita è di essere così come sono.. quando dico che mi sposerei non cerco una frase ad effetto, esprimo concretamente ciò che farei se fosse possibile: mi sposerei, mi abbraccerei, mi giurerei fedeltà fino alla morte.. ultimamente le personcine che mi attorniano non fanno altro che manifestare quanto io sia una persona gradevole, interessante, un poco folle e in certi casi affascinante.. ma che cazzo ne volete sapere voi di me.. sparite dalla mia vista! sono pochissime le persone da cui mi sono voluto far vedere o intravedere. a loro va ora il mio pensiero.. a tutti gli altri sguerci di musica labiale pprrrrrrr.
se solo sapeste quanto è lucida la mia consapevolezza della mia solitudine forse impallidireste.. una cosa che mi rincuora adesso è pensare che sono la persona migliore che conosca.. la cosa più bella che mi sia capitata nella vita è di essere così come sono.. quando dico che mi sposerei non cerco una frase ad effetto, esprimo concretamente ciò che farei se fosse possibile: mi sposerei, mi abbraccerei, mi giurerei fedeltà fino alla morte.. ultimamente le personcine che mi attorniano non fanno altro che manifestare quanto io sia una persona gradevole, interessante, un poco folle e in certi casi affascinante.. ma che cazzo ne volete sapere voi di me.. sparite dalla mia vista! sono pochissime le persone da cui mi sono voluto far vedere o intravedere. a loro va ora il mio pensiero.. a tutti gli altri sguerci di musica labiale pprrrrrrr.
3 commenti:
...mi sento un'esploratrice, sempre, e sempre più che una lettrice
p.s.
quant'è warner bros., il titolo "ilbattelloebbro"..
quant'è warner bros eheheheh
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