domenica 22 maggio 2011

vorrei sprecare il mio coraggio per l’illusione di qualcosa di importante, l’attimo più gratificante è quando mi abbandono al sonno senza l’attesa del domani. se soffro rido come un pagliaccio, se sto male mi faccio ancora più male, la consapevolezza di essere il solo è l’unico bacio che può scostare le tende della notte. galleggiano i pensieri su un arpeggio di vento e chitarre, il suono mi chiama dicendomi di saltare, dicendomi di saltare .pesante velluto rosso, con la notte ci sta divinamente, sogno di cavalcare il mare, ancora una volta, ancora il mio mare, perdermi tra le sue onde così solitarie e così chiare, saltare, saltare…

4 commenti:

Anonimo ha detto...

un'altra canzone, marsia...

Anonimo ha detto...

... scosta quelle tende e corri ... corri al tuo mare .. respiralo...poi portalo con te ....dentro.
una carezza guancia sx

Anonimo ha detto...

... tuo figlio stesso un giorno lo respirerà...

Anonimo ha detto...

... scosta quelle tende e corri ... corri al tuo mare .. respiralo...poi portalo con te ....dentro.
una carezza guancia sx