lunedì 18 giugno 2012

diversi modi di sognare


sogno di vagare libero, povero e perduto come un misero cantante della più dannata e addolorata musica del diavolo. destreggiarsi sull’increspata superficie del tempo, jeans e maglietta e una voce rugosa, profonda e graffiante, cavernosa e irriverente come una satanica risata scellerata. lo sguardo compiaciuto e sudato, pensieri pagani e sorrisi latenti nei confronti dei mille pagliacci dagli anemici volti appiattiti e plasmati da mille desideri preconfezionati. cantare, vagare e sorridere insolente fino al giorno della mia morte, sempre imminente. c’è chi sogna “la vita-un lavoro-la carriera-un-televisore-a-schermo-gigante-auto-nuova-un-comodo-divano-su-cui-sedersi-e-spappolarsi-il-cervello…”….
… e chi no.

1 commento:

Anonimo ha detto...

una rarità, un marsia di prima serata... casuali incroci col fuso orario umano irripetibili