Guardami fisso negli
occhi, fissa le mie ciglia nere come il più profondo e orrendo incubo che abbia
mai sognato, fissami e dimmi che mi ami, io ti rispondo guardandoti crudelmente
senz’anima. Fissa le mie splendide ciglia di un nero senza miele o sorrisi,
fissami e dimmi che mi ami, dimmi che vorresti che ti uccidessi, ti ucciderei
alla due di un sabato pomeriggio cittadino spargendo caramelle colorate sul
pavimento. Voglio che mi dica che vorresti essere ucciso da me, voglio che mi
dica che moriresti per essere ucciso da me. Chiunque tu sia guardami. Fissa le
mie splendide ciglia nere come cigni senza pensieri in un lago nero senza
fondale. Guardami e dimmi che mi ami. Dimmi che mi ami e che vorresti che ti
uccidessi. Ucciderei chiunque e non ucciderei nessuno. Adoro sentire il mio
squilibrio che mi parla come un lampo che si accende quando vuole lui senza
chiedere nulla e nessuno. Guardami fisso negli occhi e osserva i miei occhi
fissarti senza emozione. Vorrei morire adesso pallida e diciannovenne come
nessuna. Adoro sentire il mio non sentire niente. Guardami e dimmi che mi ami.
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