un buco
un foro attraverso cui la chimica comincia ad interagire con ciò che accade al
tuo corpo e all’interno di esso. qualche attimo di soffice paura se l’ospite
non è proprio un abituè. un tuffo di colori nel tuo buio, uno squarcio come una
faglia che separa te stesso dal resto della zattera mondana affollata di mute
formiche ciarliere. solcando i mari antichi e lontani soffermandoci possiamo
vedere riflessa l’immagine dei nostri cocci che invecchiano sorridendo
beffandosi di noi. non puoi sconfiggerli o ignorarli puoi solo sputarli
addosso. sputare è già qualcosa un romantico gesto forse idiota forse senza
senso. un semplice triste e allegro modo di suicidarsi con una pallottola a
salve. mi sveglio mi alzo dal letto per entrare in un pollaio. nel pollaio ci
entro sempre da solo tutti gli altri sono bipedi pennuti starnazzanti.
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