venerdì 30 maggio 2014

kristin hersh-strange angels (1998)
sorseggio con meravigliosa indolenza un porto di scarsa qualità ma che ho conservato per tre anni nella vetrinetta insieme ad una dozzina di bottiglie di chianti, brunello, barolo, cannonau. e ascolto kristin hersh. la mia amica kristin hersh. mi sento così sensibile e romantico e non ho voglia di nessuno attorno. certi momenti la gente sa solo sporcarli, capace che un momento così poi te lo ritrovi con qualche sacchetto della spazzatura lasciato in un angolo. la gente lascia in giro un sacco di spazzatura. ogni volta non posso fare a meno di pensare che il porto lo trovo così letterario, mi fa pensare a Hemingway e all’arte della scrittura e della narrazione. arte sopraffina quella di raccontare e rendere piacevole l’ascoltare, il leggere, rendere attraenti le parole. chissà quante persone, in questo momento, pensano di essere diverse dalle altre e fingono di essere “normali”. chissà quante. io una di loro. 

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