sorseggio
con meravigliosa indolenza un porto di scarsa qualità ma che ho conservato per
tre anni nella vetrinetta insieme ad una dozzina di bottiglie di chianti,
brunello, barolo, cannonau. e ascolto kristin hersh. la mia amica kristin
hersh. mi sento così sensibile e romantico e non ho voglia di nessuno attorno.
certi momenti la gente sa solo sporcarli, capace che un momento così poi te lo
ritrovi con qualche sacchetto della spazzatura lasciato in un angolo. la gente
lascia in giro un sacco di spazzatura. ogni volta non posso fare a meno di
pensare che il porto lo trovo così letterario, mi fa pensare a Hemingway e
all’arte della scrittura e della narrazione. arte sopraffina quella di
raccontare e rendere piacevole l’ascoltare, il leggere, rendere attraenti le
parole. chissà quante persone, in questo momento, pensano di essere diverse
dalle altre e fingono di essere “normali”. chissà quante. io una di loro.
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