venerdì 23 maggio 2014

sant'orsola

Orsola era la bellissima figlia di un re bretone che tacitamente aveva deciso di donarsi a Dio. per scongiurare una guerra le fu imposto di sposarsi con il figlio di un re pagano, Orsola acconsentì ma ottenne due cose: il matrimonio si sarebbe celebrato di lì a tre anni e il suo futuro sposo si sarebbe dovuto convertire al cristianesimo e insieme a lei sarebbe dovuto andare in pellegrinaggio dal papa, a roma. trascorsi i tre anni Orsola, insieme a undici nobili fanciulle vergini, undici che poi la leggenda tramutò in undicimila, prese la nave, approdò nel continente europeo e via fiume giunse in svizzera, di lì proseguì a piedi e giunse, insieme alle sue compagne di viaggio, a roma dove, con una sorta di colpo di scena hollywoodiano, incontrò il suo futuro sposo che nel frattempo si era convertito. dopo aver ricevuto la benedizione del papa, Orsola e le undici vergini fecero il viaggio di ritorno, a piedi sino alla svizzera poi via fiume sino a colonia. qui però, a colonia, si era nel frattempo insediato il signor attila, il flagello di Dio che, vedendo arrivare le undici (o undicimila) vergini, per far fede al suo appellativo, decise poco cavallerescamente di torturarle e ucciderle tutte quante in un giorno, a colpi di frecce. il giorno successivo, Orsola, ormai sola, fu condotta davanti al re degli unni e, visto che si rifiutò di abbandonare la fede cristiana, fu uccisa da attila in persona con una freccia (e questo è il momento immortalato dal Caravaggio).

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