notte è riposo per i mediocri. per gli altri, una stanza
in cui non dover interagire con facce che non c’interessano. io ci aggiungo
morsi zanne ferite e lupi. viaggio al termine della notte. che libro! l’alba a
due passi, luce che trapela dall’altro angolo dell’universo. viaggio al termine
della notte, cèline. che libro! leggiucchiate alcune pagine qualche ora fa. per
chi ama la scrittura qualcosa di imprescindibile. meravigliosamente rozzo ed
essenziale, scrittura che sgorga come vita, vita sporca e vera che va
inaspettatamente a braccetto con la Letteratura. io poi ci trovo ironia dietro
ogni angolo, dentro ogni anfratto, anche quando si parla di miseria, malattia e
povertà. l’ironia è nello sguardo non nelle cose osservate. la luce dell’alba
come una lenta marea sale usurpando il trono della notte. tra poco tutte le
facce sciocche si sveglieranno e cominceranno a fare tutte le solite cose
sciocche che chiamano vita. tra poco il circo del mondo aprirà i battenti. bah.
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