la terra ha bisogno del mio
sangue per continuare a girare su se stessa, una folle e sconsiderata stupidaggine
che mi piace animare in questa mia notte dal sapore terribilmente dorato e
occulto… sono un nottambulo falco d’argento che volteggia tra le ceneri di una
musica fatta di rocce e lascivi sorrisi arrugginiti… il ritmo della mia quiete
è un nulla che sibila nel deserto di una morte che sa di mattino…
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