… sangue e fuoco infernale
nelle viscere, immorali e depravate atmosfere aleggiano lungo le strade della
mia notte dissoluta e dissennata… guardo in alto e danzo fissando il vuoto
megafono del mondo senza pelle… un dardo di ghiaccio conficcato nel tiepido
mare calmo… guardo in alto, guardo le stelle come mirabili fanciulle senza
virtù… mi sussurrano qualcosa… vorrebbero trascinarmi nel fiammeggiante cuore
del mio labirinto abbandonato… il mio silenzio rimbalza scuotendo la sua chioma
di raso… una candela scherza annegando nell’utero del passato…
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