martedì 4 ottobre 2016


… avete presente lo sconforto che vi prende quando avvertite la consapevolezza che l’inevitabile si è compiuto? ma perché, se era inevitabile? e soprattutto perché mi rivolgo a voi come se esisteste? bah! mi piace sputare pezzetti di specchi, graffiarmi per intravedere piccole zolle di corallo, sanguinare e guardare il rosso che si spande… mi piace scribacchiare alla cazzo, senza criterio, senza bussola… è un po’ come assaporare la libertà che solo i bambini hanno… anche se non sanno neanche di averla… e forse anche perché non sanno di averla, sono liberi … chi non ama la solitudine non ama neanche la libertà, diceva il filosofo… la libertà interiore è una marea che mi piace osservare soprattutto di notte, quando il mondo è stanco e il cielo rimugina su quanto ha visto durante il giorno… …

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