…
avete presente lo sconforto che vi prende quando avvertite la consapevolezza
che l’inevitabile si è compiuto? ma perché, se era inevitabile? e soprattutto perché
mi rivolgo a voi come se esisteste? bah! mi piace sputare pezzetti di specchi,
graffiarmi per intravedere piccole zolle di corallo, sanguinare e guardare il
rosso che si spande… mi piace scribacchiare alla cazzo, senza criterio, senza
bussola… è un po’ come assaporare la libertà che solo i bambini hanno… anche se
non sanno neanche di averla… e forse anche perché non sanno di averla, sono
liberi … chi non ama la solitudine non ama neanche la libertà, diceva il
filosofo… la libertà interiore è una marea che mi piace osservare soprattutto
di notte, quando il mondo è stanco e il cielo rimugina su quanto ha visto
durante il giorno… …
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