martedì 1 aprile 2008

come l’ago di un drogato

voglio essere amato
e gettato via
io martire
delle vostre teste di cazzo

voglio essere usato
come l’ago di un drogato

sono estasiato
dalla vostra incomprensione

vivrò nei vostri libri
come un antico ponte
eroso dalle acque

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"...come l'ago di un drogato "...
Sporco e dannato, maledetto e morboso, sanguinolento e visionario... e ... che porta con sè tanta, tanta distanza...
Analogie con qualcuno di tua conoscenza?

Anonimo ha detto...

Domani a scuola devo commentare delle poesie.Sceglierò l'autore di"Poesia d'amore e sofferenza".
Non ho il libro,doh!

Anonimo ha detto...

Questo intervento mi fa venire in mente Trainspotting O.o !!!
Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchine, lettori cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro, le ragioni? Non ci sono ragioni...

Anonimo ha detto...

Ma 'ddo staje?