la domanda razionale sarebbe “possibile, alla mia età, innamorarsi ancora di una voce?” ma ciò che io mi chiedo è: è mai possibile NON innamorarsi di una voce così?hope sandoval, un mio piccolo amore segreto a cui ora dono un po’ di luce….. lei è così come traspare dalla sua voce, eterea e sognante, sensuale come un dolce fantasma impalpabile ma…di cui è impossibile non innamorarsi…. praticamente impossibile…. la conosco da tempo e, ancor da + tempo la conosce la mia dolce Cry…… un’irresistibile e ovattata nebbiolina da cui lasciarsi avvolgere sognando, dimenticandosi di tutto il resto… oh si, lasciarsi avvolgere dalla sua voce e abbandonarsi ai propri sogni…. piccoli momenti di estasi e d’amore, perle di romanticismo intagliate nel grigiore della quotidianità… viaggiare sulle corde di un’infatuazione adolescenziale, poterlo fare ascoltando la sua voce, così, come se si assumesse una musicale droga dagl’irresistibili effetti languidi e appassionati… buona infatuazione!
giovedì 30 ottobre 2008
mercoledì 29 ottobre 2008
così...
la mia strada, la mia strada… …. è dritta e giunge sino ai cancelli dell’inferno… … la mia via è un suicidio, un solitario cammino desolato… … un angelo, un demone, poco importa… sono un solitario essere dannato, malato di distanza e solitudine….. il mio gingillo preferito, il mio bellissimo gingillo meraviglioso è andato perduto, perduto chissà dove….. la mezzanotte separa i futili dai dannati, la mia adolescente innamorata è morta, si è spenta, andata per sempre…. un pensiero tra voi che non conoscete, che non potete sentire… la mia adolescente innamorata è morta, andata via per sempre…..
domenica 26 ottobre 2008
mercoledì 22 ottobre 2008
....................
ho un triste sorriso stanotte, potresti pure uccidermi che non me ne sbatterebbe un cazzo, sono leggero come una mongolfiera colorata…. …colorata e triste…. triste e colorata… notte triste e colorata, triste e sorridente… sento millenari volti che mi osservano compiacenti come ballerine sensuali in uno spettacolo d’estate….. infilo il mio corpo nei tuoi anfratti umidi e accoglienti, sei la mia inestimabile cartolina di un’estate da dimenticare, un’immagine da impolverare nei secoli, da inumidire con gli anni……
sabato 18 ottobre 2008
mi accoltello.... la mia necessaria valvola di sfogo
il mio sangue sgorga silenzioso e maledetto, come petrolio stillato dalle recondite viscere del mio essere imperfetto, il mio folletto ingabbiato vuol gridare il suo insano impeto incompreso e abietto…
senza pietà affondo la lama nel mio costato ghiacciato, trapasso indefesso le mie carni, frantumo le ossa con suono sgraziato, denso succo vischioso fuoriesce rossastro, zampilla nell’aria come piccole frecce di fuoco, come schegge di lava la rabbia schizza fuori dal mio corpo accoltellato, elettrica angoscia sputata nel vuoto, una violenta eruzione teatrale, un drago ubriaco che sbava, un cieco pagliaccio impazzito che trapassa, sbiadito, e giace nel suolo esangue e appassito…
ho voglia di sanguinare, ho voglia di sanguinare per sentirmi vivo, per sentire sollievo dal male che mi brucia dentro, sono una creatura nata bruciata, sorrido mentre disumanamente mi sventro e mi addentro nel mio vortice plenilunare, sono il criminale che mi rovista dentro, sono un fiore avvizzito che vuole sanguinare…
ho voglia di sanguinare… sanguinare……
senza pietà affondo la lama nel mio costato ghiacciato, trapasso indefesso le mie carni, frantumo le ossa con suono sgraziato, denso succo vischioso fuoriesce rossastro, zampilla nell’aria come piccole frecce di fuoco, come schegge di lava la rabbia schizza fuori dal mio corpo accoltellato, elettrica angoscia sputata nel vuoto, una violenta eruzione teatrale, un drago ubriaco che sbava, un cieco pagliaccio impazzito che trapassa, sbiadito, e giace nel suolo esangue e appassito…
ho voglia di sanguinare, ho voglia di sanguinare per sentirmi vivo, per sentire sollievo dal male che mi brucia dentro, sono una creatura nata bruciata, sorrido mentre disumanamente mi sventro e mi addentro nel mio vortice plenilunare, sono il criminale che mi rovista dentro, sono un fiore avvizzito che vuole sanguinare…
ho voglia di sanguinare… sanguinare……
giovedì 16 ottobre 2008
m...........
la mia strada, la mia strada… …. è dritta e giunge sino ai cancelli dell’inferno… … la mia via è un suicidio, un solitario cammino desolato… … un angelo, un demone, poco importa… sono un solitario essere dannato, malato di distanza e solitudine….. il mio gingillo preferito, il mio bellissimo gingillo meraviglioso è andato perduto, perduto chissà dove….. la mezzanotte separa i futili dai dannati, la mia adolescente innamorata è morta, si è spenta, andata per sempre…. un pensiero tra voi che non conoscete, che non potete sentire… la mia adolescente innamorata è morta, andata via per sempre…..
lunedì 13 ottobre 2008
polverosa dannazione splendente...
appena la mostro senza veli, la mia mega-indifferenza appare in tutta la sua accecante impudenza, una stella sfolgorante di eccesso e sfrontataggine… …dentro ognuno di noi c’è qualcosa che gli altri non possono capire , devo averlo letto da qualche parte … … oh , quando mi bagno nelle acque del mio lago di tristezza, credetemi, tutti voi in un lampo divenite lontani puntini incolori e la mia umanità evapora come un bacio di mera fantasia… credo che la mia dannazione stia emergendo sempre più a fior di pelle, credo stia cominciando a rosicchiare la mia corteccia, incomincia ad intaccare la vita come un rampicante che soffoca lentamente la pianta a cui si attorciglia…. è questa la dannazione che ha corroso la vita di tanti miei eroi, seppur l’ultimissimo dell’elenco mi ci ritrovo pure io, tra i dannati che fulgenti hanno preso fuoco senza che nessuno capisse il motivo della combustione, senza che nessuno potesse udire la sofferenza nascosta, celata sotto ondate di caos, effusioni di colori accecanti e silenzi disarmanti, lampi di genio e pianti solitari… …la disperazione è un’infelicità con un lungo ed elegante abito nero…. è un impiccato che ondeggia sempre davanti ai nostri occhi, sospinto dal sussurro del nostro respiro maledetto… se volete, potete osservare, non so per quanto tempo ancora, la carezza della mia sensibilità di vetro, provare ad udire il triste sorriso di quest’anima a volte lucciola, a volte buco nero, a volte polverosa dannazione splendente….
sabato 11 ottobre 2008
con la punta della lingua
...questa solitudine è notturna, notturna anche di giorno… una notte introversa liquefatta nelle mie vene profonde e tenebrose… appena posso…. appena posso staccare la spina mi ritrovo a crogiolarmi in essa, nella mia maledizione terribile e prediletta… il sapore dell’angoscia, del sentirsi veramente, veramente soli…. quel sapore io…. io….. io me lo gusto con la punta della lingua, come la più piacevole e alienante delle droghe… ora…. ora rischiando il patetico io…..
piango….. piango e non vorrei far altro ora, mai vorrei esser diverso da ciò che sono….. assaporo il mio dolce naufragio privo di speranza….
piango….. piango e non vorrei far altro ora, mai vorrei esser diverso da ciò che sono….. assaporo il mio dolce naufragio privo di speranza….
giovedì 9 ottobre 2008
[... pensieri di bordo]
…ogni tanto s’intravede la parvenza di una costa all’orizzonte, terra! terra! griderebbe qualcuno dell’equipaggio….. se ci fosse un equipaggio…. ma si tratta di lievi miraggi che non distolgono il mio animo dalla consapevolezza di esser alla deriva, distante da qualsiasi angolo di terra abitato e conosciuto. … solitario in alto mare il mio animo attraversa momenti di quiete, bonacce spirituali che s’alternano a furiose e violente tempeste, tempeste che sconquassano il mio animo, lo attraversano come un filo elettrico… e mi rendo conto che, in fin dei conti, la mia anima è questo stesso mare che attraverso, a volte una patina di pace sopra un continente sommerso e sconosciuto, a volte un inferno indomabile e burrascoso…
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[ …pensieri di un tormentato battello maledetto che procede alla deriva….]
martedì 7 ottobre 2008
venerdì 3 ottobre 2008
Jones il suonatore
"... dov'è Jones il suonatore, che fu sorpreso dai suoi 90 anni e con la vita avrebbe ancora giocato,lui che offrì la faccia al vento, la gola al vino e mai un pensiero non al denaro non all’amore né al cielo… ...sembra di sentirlo ancora dire al mercante di liquore “tu che lo vendi cosa ti compri di migliore”...
(fabrizio de andrè, la collina)
"
delle volte mi vien da pensare che forse il vecchio suonatore Jones è l'unico ad aver capito qualcosa...
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