sono triste e sorrido, triste perchè la mano della mia splendida dama ottocentesca non si allontana mai troppo dal mio viso, sorrido perchè ... perchè siamo vivi quando sorridiamo nel silenzio, quando soffriamo, quando sanguiniamo...
oggi ho voglia di starmene un po' per conto mio (tanto per cambiare ehehehhe ), la mano chiusa a pugno e il viso un po' inclinato, poggiato sulle nocche spigolose, tra mento e guancia, sulla barbetta di cinque o sei giorni... ho uno sguardo così tristemente dolce, poco fa sono andato davanti alla specchiera del bagno per averne conferma: oggi ho degli occhi meravigliosamente tersi e leziosi, due pacifiche nubi che riposano sul trasparente fondale di un irreale lago di luce misteriosa. mi sento beatamente solo come una stella nel cuore di un bosco oscuro, come una lucciola nella più lontana e inimmaginabile profondità del cosmo. una panchina nel cuore della notte dorme solitaria come un'isola. il vociare di una cascata graffia il silenzio senza far male. sono un musicista che cerca di spiegare i misteriosi segreti della morte e dell'amore. nella notte suono inascoltato...
2 commenti:
...uhm interessante musicista che sa dell'amore... della morte è comune nostro sapere... ma dell'amore... uhm...esprimi il tuo sapere... mi hai incuriosito...e come prima cosa ti domando...se esso esiste realmente illuminami su come esso possa essere così meraviglioso e così bastardo da portarti nelle braccia di sorella morte?
Su come esso sia sulla bocca di tutti eppure sconosciuto realmente ai più?
Attendo quietamente risposta peraltro attendo anche ben 5 scuse...
Ma non demordo otterro' entrambi le cose!!!
mmm ... lascia una bellissimo senso di te, in tutti i sensi ...
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