giovedì 9 dicembre 2010

il corpo è stanco, muscoli esausti, testa nuvolosa, occhi spossati, ogni fibra fiacca, stremata. inietto sonno artificiale dentro il mio scafandro, domani, dopo un’incursione nel buio silenzioso e profondo, sarò riposato, rigenerato, probabilmente un poco pallido e con occhi gonfi e sonnolenti. voglio una notte nera senza sogni, sprofondare in acque scure, senza rumori e sottofondi. una fuga da tutto quanto, azzerare il mondo e non solo, azzerare tutto quanto, soffice sprofondare senza pensieri, senza elettricità, soffice sprofondare in soffice buio e stop. mi bacio allo specchio ed è come baciare sulle labbra la mia dolce-adorata Cry, un bacio perfetto ed incorporeo. le uniche persone del mondo che ora mi va di approvare sono il capitano achab, il cavaliere dalla triste figura don chisciotte, il mio arturino vagabondo per mezza europa, il timido e introverso mr morrison riverso su qualche libro, il giovane leopardi che si rovina in sette anni di studio matto e disperatissimo. gente così. qualche sorso d’acqua da una bottiglia verde trasparente poggiata sul pavimento, le note di don’t let me down dei beatles. sono un sacro e inviolabile tempio fragile, nessuno può contaminare il mio elevato silenzio sublime e inattaccabile. mi sento bello e lontano dai secoli, un fiore bianco sbocciato in un mondo estraneo. spalanco il mio scrigno in assenza del mondo, il mio cuore solleva ed abbassa la palpebra con dolcezza e amabile noncuranza, nessun brivido ora potrebbe farmi fremere. non toccatemi, non avvicinatevi. se volete mangiatemi, bevetemi.

1 commento:

Sua Bassezza, il bardo di XoniX ha detto...

Violo il tuo nulla da una lontana osteria..qua la gente fa baccano ma la mia solitudine meglio si abbraccia alla tua.

Spossato e mezzo alticcio alzo piano l'ennesimo boccale, brindando in silenzio ad un battello alla deriva fra le nebbie di Avalon.

Saluti