In un piccolo teatro si tenevano le audizioni per una rappresentazione, tra i personaggi da interpretare c’era anche la figura del diavolo. All’audizione si presentò il diavolo in persona, sotto le spoglie di un omino secco secco e malandato. La concorrenza non fu esorbitante e il diavolo ricevette la parte. Leggendo il copione e partecipando alle prove, il diavolo si rese conto che il suo personaggio era eccessivamente viscido, calcolatore, senza scrupoli, lui non era così in realtà, faceva il suo lavoro, serviva su un piatto d’argento la mela proibita, in tutte le salse, e amen. Gli uomini lo raffiguravano più machiavellico di quello che era, più scaltro e ingegnoso. Abbandonò la parte e la compagnia e imparò ad essere come gli uomini lo dipingevano.
mercoledì 4 gennaio 2012
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3 commenti:
in diretta..
"il diavolo in sacrestia" ...
testo brillante in tre atti alla fiorentina, di R.Melani.
ho provato a insistere... ma per il diavolo hanno scelto un uomo
:(
p.s.: colazione, pranzo, cena ... io passo spesso ... leggo ...
ma ormai lo sai: non sporco! :)
... la costruttrice di altalene :)
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