ho appena salvato la vita a mia cugina chiara. era un
sogno e non esiste nessuna cugina di nome chiara. però è stato intenso e mi
sono svegliato nello stesso istante in cui sorgeva il sole. se stai bene l’alba
è il momento migliore della giornata, se stai male mai vorresti alzarti dal
letto per affrontare la giornata. per molti magari un buon inizio di giornata è
l’attesa, o speranza, di cominciare presto a stringere mani, fare sorrisi e
sprecare chiacchiere leggere come polline nel vento. la gente è strana. come
pensava il folle automobilista che guidava a tutta birra in autostrada,
contromano, sentendo il bollettino
stradale alla radio “attenzione, nell’autostrada xy c’è un folle che guida
contromano” . quando incrocia la prima macchina pensa “eccolo, il folle!”. poi
nota che tutte le macchine sono contromano e pensa “altro che uno solo, qui
tutti sono pazzi!”. elogio della relatività. in città, a ferragosto (vabbè oggi
è il 14 ma ‘fa niente), si respira un’aria surreale, soprattutto la mattina presto,
asfalto e cemento permeati da un’innaturale calma quasi alpestre. la giornata è
appena cominciata e adoro il pensiero di non dover stringere mani o fare
sorrisi, o dover rispondere a mille “come va?” . elogio della relatività.
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