un giovane dio
cadde sulla Terra
attraversò il
deserto ardente
controcorrente
giunse infine tra la gente
come pioggia
cadde nella terra rovente
mistico
spiovente elitario
fervente
frammento solitario
un giovane dio
cadde sulla Terra
velleitario
ripudiato e commovente
attraversò
villaggi desolati
nessuno lo
vide vagabondare
invisibile e
appariscente
come pioggia
cadde nella terra rovente
un giovane dio
cadde sulla Terra
velleitario
ripudiato e commovente
la diligenza era passata
il cornicione dell’abisso
accolse i suoi avviliti passi impolverati
lo
straccione ripartì la sua fame
gliene
offrì una porzione compassata
gli fece sentire una vecchia ballata
“… il circo se ne è andato
il pagliaccio ha sparato
ha ucciso la trapezista
che con l’ impresario
se l’era spassata
ora il pagliaccio è ricercato
tutti cercano il volto struccato
di un uomo solo e disperato…”
l’anziana signora
lo guardò con diffidenza
gli sbatté la porta in faccia
rammentandogli che in casa
conservava un vecchio fucile da caccia
il treno già passato
scoprì il sudore sulla pelle
una puttana gli negò la lingua dell’amore
immaginò al suo sèguito
una folta schiera di ancelle
camminò per tutta una notte africana
senza incontrare anima viva
la sua andatura profana
una riservata processione che repelle
camminò senza pudore
per tutta una notte silenziosa
che se la rideva a crepapelle
un ladro senza refurtiva
un profeta abbandonato
privo di alcuna prospettiva
un giovane dio
cadde sulla Terra
attraversò il
deserto ardente
controcorrente
giunse infine tra la gente
come pioggia
cadde nella terra rovente
mistico
spiovente elitario
fervente
frammento solitario
un giovane dio
cadde sulla Terra
velleitario
ripudiato e commovente
attraversò
villaggi desolati
nessuno lo
vide vagabondare
invisibile e
appariscente
come pioggia
cadde nella terra rovente
un giovane dio
cadde sulla Terra
velleitario
ripudiato e commovente
1 commento:
....sono arrivata....se vuoi passare.....
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