in
questo momento mi sento alieno e dannato come ai tempi de La mia stagione… il
mio scafo corroso dall’aria salmastra ed io che gioco facendo scorrere le dita
sulle crepe del legno… ho voglia di esalare parole liberamente, la mia valvola
di sfogo, la mia pugnalata nel costato… mi bagno nella mia infanzia, mi specchio
nel mio Io… un’elettrica corrente carnale attraversa un iceberg cosmico,
notturno e magnificamente antiquato. mi cullo sui flutti immerso nello spazio
che mi distanzia dal pubblico accalcato sugli spalti, l’unico volto che
riconosco è quello della mia splendida dama ottocentesca. azzero i confini dei
pensieri che mi parlano dolci, leggiadri come cigni che nuotano in nere acque silenziose…
ho volutamente dimenticato di gettare l’ancora, la notte sbiadita mi accompagna
in un’indecifrabile cerimonia in cui risuona l’acuminato profumo del ghiaccio
metallico, argentato sperma universale… nudo e smagrito il mio corpo quasi
morto sorride avvolgendomi come una pellicola che pulsa con lentezza straordinaria…
mmmm cosa stavo dicendo?
1 commento:
http://ajnabee.tumblr.com/post/2879808513/la-pieta-michelangelo-buonarroti-1497-1499-i
(silence)
S.
Posta un commento