L'ultima notte dell'anno. Guardate la vostra adorata Cry seduta sul freddo
marmo bianco del pavimento con la sua solitudine tatuata addosso come una
pallida mantide religiosa che prega inascoltata sotto un cosmo disabitato.
Guardatemi e innamoratevi di me, sono una solitaria dea più isolata dei suoi
fedeli che la osservano con occhi gonfi di speranza. Guardatemi e innamoratevi
di me. Sono un profumato fiore silenzioso sbocciato in un mondo popolato da
marci escrementi a quattro zampe. Davanti a me sul pavimento Bullett, il mio
cane di peluche muto e pensieroso come un saggio allontanatosi dalla società
troppo rumorosa. Sono una dea generata dal pianto di un universo triste e
sconsolato. Mia madre una lacrima invisibile ad occhi imputriditi da una noia
che sa di stupido telequiz televisivo da fascia oraria preserale. Guardatemi e
innamoratevi di me. Prendo due tavor, un halcion e un goccio di jack. Un altro
goccio di jack. Ho voglia di osservare un arcobaleno tutto nero che sorge solo
per me. Non voglio pensieri terrestri nella mia testa. Non voglio. Pensieri
terrestri. Nella mia testa. Altro goccio di jack per aiutarmi a spegnere ogni
luce. Accendo una sigaretta accendo Inger Lorre She’s not your friend. Mangio
anemici crackers senza sale unico cibo ingerito dal mio corpo in due giorni
due. Racconto a Bullett, mentalmente senza parlare, è un cane di peluche ed io
in questo momento sono una folle controllata, racconto mentalmente a Bullett la
storia di una ragazzina a cui nessuno aveva mai insegnato a piangere. Spesso la
ragazzina poneva alla madre domande tipo “perché la gente piange?” e quando si
sentiva rispondere “Perché stanno male” lei diceva “dunque quando si sta male
bisogna piangere… Cosa bisogna fare per piangere?”. Chiamo la ragazzina Betsy.
Betsy la ragazzina che non sapeva piangere. Bullett ascolta silenzioso come un
saggio allontanatosi dalla società troppo rumorosa. Guardatemi sono la vostra
adorata Cry seduta sul freddo marmo bianco del pavimento. Guardatemi e
innamoratevi di me.
1 commento:
oh... un nuovo capitolo nel romanzo...
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