mercoledì 23 gennaio 2013


Seduta sul bordo del mondo osservo distratta dall’alto del mio monolocale al tredicesimo. Sono sempre stata così, non è stata la prematura scomparsa della mia famigliola a creare un’algida ninfetta distaccata dal suolo del vostro pianeta che calpestate più o meno allegramente. Ora sono semplicemente più libera di essere sola e stronza e anarchica e fredda e insensibile. Non ho mai capito i compleanni, le feste e i festini e gli auguri, i baci e i regali che la gente si scambia fingendo una vomitevole e sintetica felicità a trentadue denti. “Il sangue non è acqua” dice qualcuno, intendendo che la biologica discendenza è strettamente correlata a ciò che noi siamo. In questo senso io non so, realmente, da quale anfratto dell’universo provenga. Adesso Ac/Dc altissimi elettrici viscerali sanguigni graffianti ruspanti. La voce di Bonn Scott canta Riff Raff. E fanculo tutto il resto. Non ho voglia nemmeno di Senia e di Lara e nemmeno di Micky. Voglio essere sola. Adesso. Voglio. Essere. Sola. Quand’ero piccola mi capitava così spesso di desiderare di essere sola. All’asilo, a scuola, alle feste, in giro con le amichette. Adesso che la mia famigliola è morta posso evitare di fingere. Posso sputare in faccia al mondo il mio disinteresse per tutto ciò di cui non m’importa. Niente m’importa. A parte gli Ac/Dc. Adesso suonano alto il loro blues acido, il loro rock scarno che proviene dall’intestino del più marcio mondo che si possa immaginare. Al funerale della mia famigliola ricordo la sensazione di una gelida ondata tutta interiore che mi sommerse mentre mostravo normalità. Insensibile alle cretinate che mi attorniavano pregustavo la libertà che si preannunciava, assaporavo con labbra assetate il cubetto di ghiaccio che il destino mi aveva offerto. Adesso, di colpo, spengo gli Ac/Dc e il mondo intero. Spengo tutto e mi lascio sprofondare. Sordo, nero buio morto come un lago nero perduto in qualche fottuto buco nero perso nel cosmo. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Terrò queste parole in mente il giorno in cui si concluderà il terzo atto...


(...Ninfetta eheh)