lunedì 25 febbraio 2013

il pagliaccio è un anarchico moderato. non innesca bombe, non uccide nessuno ma se ne frega allegramente degli steccati che il pubblico gli impone. dietro la sua faccia colorata è libero e ride, ride, a volte amaramente ma ride e soprattutto se ne infischia della moltitudine squadrata che lo osserva dagli spalti. invecchia e il suo sorriso nascosto invecchia con lui, muore ogni giorno e il suo sorriso ogni giorno muore un poco con lui. ho annientato gli amici, la famiglia, detronizzato ogni forma di calore umano, vivo nel freddo e solitario mondo che mi sono creato, facendo terra bruciata tutto attorno a me, sono come napoleone che raggiunse faticosamente mosca ma la trovò devastata da un colossale incendio catastrofico. la mia mosca è un freddo e desolato appartamento col ghiaccio e la neve fatti di marmo bianco silenzioso. “l’immaginazione governa il mondo” diceva il condottiero francese. il poeta, invece, diceva “la mia immaginazione è un monastero e io sono un monaco”. 

1 commento:

s ha detto...

(la sua pupa...)