sorrido al pensiero che ogni tanto chi mi manca
sono Io, ogni tanto mi manco. Io, con le mie ferite, i miei lupi, le mie braci,
i miei tizzoni, il mio inferno personale. ma il mio inferno riemerge, la mia
pazzia, quella che mi fa rigirare nella notte, un’allucinazione rumorosa e
cristallina. ogni tanto sorrido guardandomi. sono i miei momenti migliori. io
bellissimo pagliaccio, la star del pianeta che abito da quando sono nato.
chissà cosa succederebbe se avessi una pistola. quante volte ci ho pensato.
prenderei tutto a calci in culo accarezzandomi la tempia. chissà quante volte
ci ho pensato, fin da ragazzino. un boato che potrebbe far paura. ma sarei Io.
sono Io. mi sorrido. sorrido a me stesso. esiste qualcosa di più bello? adesso, nel fondale dell'oceano, la morte dei suoni e delle voci terrestri è musica per i miei timpani tesi e rilassati e colorati. leggo una lettera d'addio di una mia cara amica morta suicida. non ho care amiche morte suicide e non leggo alcuna lettera. è tutto nella mia testa. tutto si muove calmo nel mio fondale...
3 commenti:
05.04.1994
02.07.1961
... per me due eroi
...sì
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