sabato 15 marzo 2014

rifletto sui tempi del pagliaccio. quando mi tocca la quotidianità, prima d’immergermi nell’acquario mi trucco, cerone e nasino rosso. se invece la quotidianità posso mandarla a quel paese resto solo, nudo e struccato. ma quando capita che mentre sono struccato la quotidianità chiama, e decido di rispondere, allora capita che il trucco veloce lasci qualche strascico di pelle non truccata, mi ritrovo a fare il pagliaccio con qualche pezzettino di viso non truccato. e capita che qualche persona si perda smarrita davanti a quei ritagli di pelle senza trucco. mmmm ora seduto sul pavimento m’invento qualche finta lacrima artificiale, giusto per sentire il rivolo scorrere lungo la guancia. spengo il pc e accendo la tv. una cosa che mi riporta indietro di qualche secolo, quando ero adolescente e in totale solitudine guardavo dei film nel cuore della notte, immerso nel nero silenzio senza riflettori.

Nessun commento: