sabato 12 aprile 2014

metto la testa, anzi no, facciamo tutto il corpo, in una mongolfiera colorata e gioco stanotte a fare la stella. chissà se le stelle si truccano. e se sognano. e se sono tristi, a volte. e se s’incazzano, a volte. a me piace pensare che comunque non siano mai chiuse in una gabbia. ad ogni modo, in questo momento, con l’esistenza ordinaria mi ci pulisco il culo. e gioco a fare la stella. le stelle me le immagino solitarie e splendenti, osservano dall’alto le tristezze e le solitudini del mondo intero. il loro respiro, un loro respiro, è il silenzio di tutto il mondo. 

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