sabato 12 luglio 2014

madonna della seggiola,1513
niente è più graffiante della voce di janis joplin. perfetta, la sua voce, quando ti senti graffiare dal di dentro, quando le inquietudini che hai sotto pelle ti sguazzano dentro come tanti pesciolini, dotati di artigli, che nuotano nel tuo sangue pestilenziale. vorrei stare sdraiato sull’erbetta umida di un cimitero desolato, naso insù, guardare le stelle e il cielo nero. magari mentre gli spiriti di due morti fanno l’amore. sesso + morte = sangue. boh, questa mi è venuta così. come tutte le parole che vomito qui, del resto. e ingabbiarle nella mia scatola cranica e non riversarle su questo foglio sarebbe spiacevole. spiacevole per loro, per le parole. una specie di aborto, se capite cosa voglio dire. fatemi partorire, fatemi sanguinare e non rompete. uno sparo nel privato della mia notte, sorrido al mio cadavere, bevo un goccio di porto in suo onore. che bel sorriso dedico al mio cadavere. quasi lo bacio con lo sguardo. quando giungerà l’alba, ne sono certo, gli usignoli avranno una voce terribilmente stridula. e ci sarà anche un’impalpabile pioggerellina a bagnare l’aria. e vorrei vedere, vorrei mi venisse incontro, una madonna di Raffaello. 

3 commenti:

Ape A. ha detto...

... per me Madonna della Melagrana, Sandro Botticelli.

ilbattelloebbro ha detto...

...però, si tratta bene la signora.

con quel gatto nero sulla spalla sembra.... sembra la mater lacrimarum di dario argento, la madre delle lacrime, la più bella delle tre

Ape A. ha detto...

Inferno di Dario Argento... non ho dormito per mesi e mesi