
prima
del buio nero zero più assoluto alcune invisibili microbollicine colorate che
col dito (o lo sguardo) faccio scoppiare e dalla silente deflagrazione nubi e
piccole piogge di parole che come scintille di colorati fuochi artificiali
danzano prima di accasciarsi al suolo spegnendosi.
il vuoto
è volo l’assenza di tutto un paio di ali. chi dice che ci si debba curare dal
niente? perché mettere gli occhiali se la vista è troppo aguzza? l’inquietudine
non è malattia è lo scenario di un animo particolarmente acuminato. seduto sul
pavimento vedo al contempo le altissime stelle e la formichina solitaria
sperduta nella mattonella bianca. adoro guardare il niente e non ascoltare ciò
che ha da dirmi.
1 commento:
bello bello bello
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