le persone che
ostentano una sofisticatezza esteriore che non gli appartiene sono penosamente
patetiche. tentano di emulare i cosiddetti vip delle riviste di pettegolezzi da
un euro e ciò è di una pochezza disarmante. per non dire raccapricciante. be’,
e chi se ne frega, qui non c’è spazio per queste stronzate. e per me è
agghiacciante anche partecipare ad una riunione di lavoro al circo con persone
che partecipano animatamente a discussioni del tutto prive di profondità. [oggi
pomeriggio…riunione di oche starnazzanti…certo, discutere sull’Iliade o sul
Chisciotte, sulla Commedia o sulla musica di Beethoven è ben altra cosa
suppongo…sigh]. seppure in maniera civile e socialmente accettabile (talento da
pagliaccio) preferisco un intrinseco atteggiamento selvaggio alla
sofisticatezza che dicevo prima. mentre alla riunione si blaterava di sciocchezze
sconclusionate il mio pensiero era per la mia ragguardevole scorta di carta
igienica illegalmente contrabbandata dal posto di lavoro. e mentre la mia mente
immaginava tale meraviglia le oche aspettavano chissà quali interventi dalla
mia autorevole voce che è restata silente. mentre starnazzavano senza fine ad
un certo punto mi sono alzato dicendo “scusate ma devo andare, devo prendere i
bambini da scuola”. scusa meno credibile non avrei potuto addurre. sorriso
interiore e fanculo al pubblico pagante. ora notte, fumo, bevo mi coloro e il
video mi trasmette concerti di alice in chains, pearl jam e radiohead.
finalmente libero, finalmente tutto mio. piccoli stralci di semplice felicità.
e se non è felicità chiamatela come volete. comunque una cosa gradevole, piacevole.
tutto solo tutto mio.
2 commenti:
Una uscita di scena semplicemente geniale. Amo leggere di come si fa gioco di tutti loro.
(Ps. Il suo piccolo libro di Pessoa sta bene)
eheheh anch'io l'ho adorata quell'uscita di scena....sapesse che sorriso interiore....
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