chiuso nella mia stanza vagolo nel mondo libero
come un animale che guarda il cielo e il sole e ascolta il suo sangue scorrere
sciolto svincolato dalle creature che lo circondano. selvatichezza e bellezza
libere chiuse in una stanza d’appartamento. mi guardo specchiandomi
inquietudini e trasparenze s’intrecciano in una specie di favola sbagliata ma
che adoro.
sento i miei lupi ululare. probabilmente quando
non li sentirò più sarò morto o sarà come se lo fossi. o adorerò andare in giro
a fare shopping che è un altro modo per dire che sarò morto. ora mi avveleno un
po’. una spruzzata di colore nelle mie vene. colore che non ha niente a che
vedere con luna park o arcobaleni. semmai ricorda il colore rossiccio arancione
delle pareti di un’infernale caverna rischiarata dal fuoco e animata dalle
ombre che danzano così come i miei lupi girovagano nella notte. la notte…
apro la finestra e dalla notte mi lascio portare
via…
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