martedì 21 aprile 2015

chiuso nella mia stanza vagolo nel mondo libero come un animale che guarda il cielo e il sole e ascolta il suo sangue scorrere sciolto svincolato dalle creature che lo circondano. selvatichezza e bellezza libere chiuse in una stanza d’appartamento. mi guardo specchiandomi inquietudini e trasparenze s’intrecciano in una specie di favola sbagliata ma che adoro.
sento i miei lupi ululare. probabilmente quando non li sentirò più sarò morto o sarà come se lo fossi. o adorerò andare in giro a fare shopping che è un altro modo per dire che sarò morto. ora mi avveleno un po’. una spruzzata di colore nelle mie vene. colore che non ha niente a che vedere con luna park o arcobaleni. semmai ricorda il colore rossiccio arancione delle pareti di un’infernale caverna rischiarata dal fuoco e animata dalle ombre che danzano così come i miei lupi girovagano nella notte. la notte…

apro la finestra e dalla notte mi lascio portare via…

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