c’è qualcuno là fuori, oltre gli schiamazzi che come
stronzi nelle fogne stanno a galla nell’aria di questa notte? c’è qualcuno che
sa far volare i propri pensieri nell’aria nera scura di questa notte che non
tornerà più?
chi non ha i lupi può beatamente sorridere come un beato
stronzo. chi non ha i lupi pascola sull’erbetta di questo sasso che chiamate
mondo senza paura dei morsi e delle zanne affamate di sangue e anima. chi non
conosce denti che affondano nelle sue carni è un bamboccio di plastica col
codice a barre e la scritta made in china tatuate da qualche parte nella pelle
irrorata di finta vita.
su un
carro d’argento
l’alba
senza timori
transita
tra case asfalto e cemento
la notte
senza clamori
celebra
il suo sole spento
mi trapano sottilmente la pelle maculando di colore il buio
da cui mi faccio ammantare morbido e deliziosamente arrendevole. il mio strano
cadaverico pallore si specchia nella stagno dolcemente profumato di questa
notte fredda ardente e scricchiolante. la linfa del mondo è un cappio che
stringo al mio collo che vuole essere spezzato.
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