nessuna scusa per essere invisibile come un fantasma che
comunica attraverso pensieri che non vogliono essere ascoltati. il distacco è
la migliore arma per difendersi dalla noia del mondo, la migliore arma per
accettarsi e forse amarsi, per non lasciarsi sporcare dai detriti sociali
nebulizzati nell’aria dalle menti avvelenate.
come un fantasma non ho peso e non ho forma e vago tra le
mille e mille notti dimenticate, finite senza che i milioni di occhi le abbiano
anche solo sbirciate. come un fantasma la mia famiglia, il mio passato è solo
una stupidissima fiaba, un mucchio di stracci, di roba da lasciare sul
marciapiede per i meno fortunati. roba da fare venire i conati. credo che un
fantasma che cammina su questa terra si domandi “ma ci sarà un mondo migliore
per me?”. forse non c’è, e allora penserà “porca puttana, allora mi
vendicherò!”.
chi possiede briciole di talento rifugge il contatto delle
viscide lingue mediocri, per restare intatto, per nutrire quella vita interiore
che gli altri non conoscono, per non sporcare i propri luoghi sacri.
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