tempo fa mi dissero, in maniera neanche troppo offensiva,
che ero malato di pressappochismo. in un certo senso credo sia vero. credo che
gli umani abbiano un’intelligenza di tipo razionale, un po’ schematica e
tendente alla logica. ho sempre pensato invece che gli angeli avessero
un’intelligenza più di tipo intuitivo, come se loro non avessero bisogno di
fare tutti i passaggi per giungere ad una determinata idea o conclusione. se
davanti ad un’espressione algebrica intuisci il risultato mica c’è bisogno di
evidenziare tutti i passaggi intermedi, no? anche perché fare ciò sarebbe
dannatamente noioso oltre che inutile. parlo di quel tipo d’intelligenza che a
volte abbiamo nei sogni, quando vediamo le cose risplendere e non sappiamo da
dove provenga la luce e nemmeno c’importa di saperlo. oppure di quando, anche
con l’immaginazione, ci troviamo davanti ad un dirupo e camminiamo nei pressi
del baratro e proviamo un piacere che non riusciamo a spiegarci. o di quando
guardando la luna e non sentendola gridare vorremmo serenamente e dolcemente
morire.
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