sabato 13 febbraio 2016


liberarsi dal mondo è una sensazione che si può vivere stando da soli in una notte come questa… un piccolo viaggio stando fermo, un fotogramma prima di essere corpo putrefatto, cibo salmastro per vermiciattoli bianchi come le tenebre del vuoto… agire baciare creare parlare sfornare è scolpire vane inesattezze più stupide di una semplice alzata di spalle… adoro giocare facendomi del male, uno spento vulcano capace ancora di fare faville nel nero astratto delle mie vene impossibili… le persone sono tutte quante un grosso serpente che amo schiacciare senza ombra di rimpianto o dolore… amo trascorrere lunghe e intense ore  non facendo niente di niente…

 

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