liberarsi
dal mondo è una sensazione che si può vivere stando da soli in una notte come
questa… un piccolo viaggio stando fermo, un fotogramma prima di essere corpo
putrefatto, cibo salmastro per vermiciattoli bianchi come le tenebre del vuoto…
agire baciare creare parlare sfornare è scolpire vane inesattezze più stupide
di una semplice alzata di spalle… adoro giocare facendomi del male, uno spento
vulcano capace ancora di fare faville nel nero astratto delle mie vene
impossibili… le persone sono tutte quante un grosso serpente che amo
schiacciare senza ombra di rimpianto o dolore… amo trascorrere lunghe e intense
ore non facendo niente di niente…
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