terribile
dolcissima sorella tra poco ci adageremo uno accanto all’altra nel nostro letto
colmo di bellissimi fiori appena sbocciati, il mio cuore, aspro crudele e
voluttuoso, taciturno trasuderà denso e aromatico sangue scuro come il futuro
di un impiccato. i macigni sospinti dalla giornata saranno cigni aggraziati
dèditi all’incanto di una struggente carovana cristallizzata. le palpebre si
affievoliranno come pallide sofferenze dallo scheletro lascivo.
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