sabato 16 aprile 2016


terribile dolcissima sorella tra poco ci adageremo uno accanto all’altra nel nostro letto colmo di bellissimi fiori appena sbocciati, il mio cuore, aspro crudele e voluttuoso, taciturno trasuderà denso e aromatico sangue scuro come il futuro di un impiccato. i macigni sospinti dalla giornata saranno cigni aggraziati dèditi all’incanto di una struggente carovana cristallizzata. le palpebre si affievoliranno come pallide sofferenze dallo scheletro lascivo.

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