che
voglia di congelarmi per un milione di secoli. non morirò giovane, è
un pensierò che si affaccia nella finestra del mio cervello. i morti
che mi trasmettono sentimenti sono tutti belli, intelligenti e
impertinenti. le mie ossa vomitano sulle strade dell'universo. sto
bene perchè in questo momento, della tristezza di dover
sopravvivere, m'importa niente. qualche colore da mescolare, parole
da sputare, solitudine da accarezzare. il mio festino stanotte è
volto a irridere la vita. dare fiato alla mia vocazione naturale.
sono stupido e molto intelligente e adoro fare sposare le due cose.
quanto amo sentirmi pazzo e poter gridare come un deficiente. vado a
guardare i miei occhi, ci vedo universi e galassie e, mentri li
guardo, amo il pensiero di essere rinchiuso in questa mia stanza.
guardo i miei occhi e mi dico ti amo.
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