giovedì 7 gennaio 2010

da qualche ora ascolto gli ‘stones, mi dedico a fare un po’ di pulizia nella casella di posta elettronica. alcune mail restano lì, impassibili come aiuole un po’ sfiorite, altre, più recenti, resistono ugualmente alla mia impudente gomma per cancellare. altre vengono spazzate via, in fretta, senza soffermarmi con la memoria.

quanto sono vuote, banali, leggere e inconsistenti le persone che mi circondano, diomio, mi sento così diverso dalla cornice e dallo sfondo del quadro che sono costretto ad abitare . delle volte penso, e lo faccio sempre con più forte convinzione, di essere stato partorito da qualche nobile e inarrivabile dea solitaria, partorito da bellissime cosce ultraterrene in un luogo isolato, illuminato dalla luce della luna. partorito e abbandonato su questo suolo che non mi appartiene. penso alla mia nobile e bellissima dama ottocentesca, lei che non mi abbandona mai, pensieri incestuosi animano la mia immaginazione. tra gli dèi queste cose, dopotutto, non sono certo infrequenti. gioco un po’ con la mia fantasia, penso all’unicità del mio sangue, sono una creatura senza padri, antenati, avi e tutta quella roba lì. e senza discendenti. nato solo, vissuto solo, morirò solo. amen.

7 commenti:

Sua Bassezza, il bardo di XoniX ha detto...

un amico diceva sempre: ho vissuto solo tutta la vita...beh, avrò dicerto bevuto più vino di chi l'ha diviso in 3 o 4.

sfregi liberti, ricordi? :)
saluti rinnovati battello

Anonimo ha detto...

giunge dalle tue parole alla mia confusa mente la sequenza di immagini computerizzate in cui un universo si spande in un reticolato immaginario, che và a formare un utero, per poi riscomparire.... poi ancora, mi giunge a mente la scena del grosso menhir nero e lucido e quella del viaggio nel tempo, colorato e confusionario, in 2001... e infine, collego,-coincidenza- il mio recente studio delle venerazioni preistoriche, delle convergenze culturali, del, termine che mi ha molto affascinato, "grande utero cosmico". Sei una tela 3D.

bambi

Anonimo ha detto...

p.s.
nello scrivere ho perso il filo...
il reticolato uterino si riferisce a the meaning of the life, monty python

-hypomnémata- ha detto...

Io molte volte penso: " Ma possibile che sia nata e cresciuta in questa famiglia????? " hehehehehh proprio oggi ho litigato un po' con tutti e leggendo il tuo post mi è venuta spontanea questa domanda. Scusa la superficialità.
Cmq... Mi piace! ;)

ilbattelloebbro ha detto...

la purpettina, la tua non è superficialità, quella roba dilagante che mi attornia e mi soffoca.... la tua è bellissima semplicità :)

... ha detto...

essere soli.. a volte ne parli come la cosa più bella del mondo.. altre volte come se fosse invece la cosa più brutta.. il bello è che io faccio la stessa identica cosa, e me ne accorgo solo quando mi capita di notarlo altrove.. ogni cosa può essere allo stesso tempo bella e brutta, no? beh, la possibilità di scelta e le sue mille sfumature.. io amo sedermi sola in mezzo agli incroci e guardare le strade che si aprono in direzioni diverse.. è come stare seduta al centro di un asterisco, nel punto pazzo dove passano infinite rette. se di là passa qualcuno e si vuole sedere con me, bene. se no amen. quindi, in effetti, in ogni caso, amen. ma se davvero in te ci fossero geni divini, non credo che te ne preoccuperesti: saresti perennemente beato e probabilmente saresti pure immortale. sei un uomo, 'diverso'. in mezzo al resto dell'umanità. punto. soprav(vivi), solo o in compagnia. ma soprav(vivi).
(hai idea di quanto affetto ci sia dietro queste parole?)
see you..

ilbattelloebbro ha detto...

la mia nàstenka...