martedì 12 gennaio 2010

ho voglia di arte, la mia anima ha voglia di commuoversi, piangere, emozionarsi. domani credo andrò a trovare il mio caravaggio. e raffaello, tiziano, tintoretto, bramante. piangere in silenzio, vedendo cose che la gente comune non vede. sentire le cose “diversamente”. sarò un’anima immersa, rapita, assorta, un’anima incastonata in un volto da pagliaccio. nudo in mezzo a tanta gente che vedrà i miei vestiti camminare come gli indumenti dell’uomo invisibile. di me vedono solo i miei vestiti. la superficie, la punta dell’iceberg. il continente sommerso, visione preclusa ad occhi miopi. vivo in un mondo fatto di miopia dilagante, straripante sfoggio di futilità.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bè si.. sono abbastanza miope ed anche astigmatica...

ti trascrivo un altro sorriso..

bambi

Anonimo ha detto...

... Ascoltare sempre, leggere in silenzio, per delineare contorni maledettamente gelidi e indefiniti ... dietro profonda riservatezza mista alla più semplice complicità ...

Poi ... basta un solo e brevissimo istante ... per scorgere una mano troppo gelida per disegnare trascinare leggera un carboncino ... Appare un primo tratto seppur indefinito ... proprio come un artista che si accinge a dare inizio alla sua opera d'arte ...

Tutto tace e il gelo è rotto da un sospiro ...

LuceNeglOcchi ha detto...

tra l'opera e l'osservatore nascono intense sensazioni.. ci si guarda.. e non ci si accorge più d'esser guardati dal resto del mondo, come invisibili.. e il tempo non ha più importanza..


ricordo ancora le gocce che tu, incidente iceberg, lasciasti nell'acque mie..

acque purpuree, allora..

t'attendo per accoglierti..

LuceNeglOcchi