tutto fermo, calmo, statico. notte. anche gli uccelli, che generalmente fanno un gran baccano, sono diventati taciturni stanotte. buio immobile, senza vento, senza rumori. tutto tace. tutti si sono chiusi dentro le loro stanze e ora dormono. e mi hanno lasciato fuori. e non mi dispiace per niente. mi avete lasciato fuori dalle vostre inutili vite del cazzo, e non me ne frega niente. niente. godere dell’isolamento è un’esclusiva degli esseri superiori. e gli esseri superiori sono spesso tristi e soli. ma questa è un’altra cosa. sorrido pensando che le persone sono come grossi contenitori metallici colpiti con un bastone: più sono vuoti e più fanno rumore. il silenzio e l’introspezione sono per pochi. alla massa le sue chiacchiere, i suoi sciocchi intrattenimenti televisivi. sorrido. mentre mi godo questo momento di autoisolamento. c’è un bellissimo silenzio stanotte. solo mio, tutto per me. è così bello pensare con lentezza, divagare, perdersi come un sottile filo di fumo nell’aria. il mio pensiero è così diafano, ascetico. sono un celestiale sogno trascendentale. penso agli occhi che si poseranno su queste parole: occhi che non mi hanno mai visto. paradossale che chi più mi sta vicino senta solo le parole che vengono dalla mia carne. è anche vero che se ora sto scrivendo è perché ho voglia di sentire la mia voce. questo silenzio è bellissimo. apprezzare questo silenzio, anche questa roba per pochi. mentre osservo questo silenzio sono bellissimo. l’ideale sarebbe sentirsi sempre così belli, peccato che per la maggior parte della giornata siamo circondati da personcine infime, tediose, ignobili, povere, fastidiose, inutili. la libertà di essere completamente asociali e antipatici: sogno ad occhi aperti. davanti a questo silenzio mi viene in mente che le cose che più ci colpiscono delle persone che amiamo (o apprezziamo, rispettiamo…) sono i loro silenzi, i loro vuoti, le loro assenze. sono cicatrici che ci portiamo dietro molto più a lungo dei sorrisi, dei baci, dei momenti felici. forse mi sbaglio, ma tanto che importa? sono solo e sto vaneggiando davanti a un bellissimo silenzio. ssssssshhhhhh…
1 commento:
datemi il silenzio e sfiderò la notte, diceva lo scrittore ....
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