album grace, jeff buckley. due libri di persone
notevoli, il mantegna e giotto. tecnica e talento smisurati dettati, avvalorati
da una rara e profonda spiritualità, pura alchimia capace di generare opere
così elevate, in grado di condensare una rara bellezza che innalza la
creatività umana. prima di dare una forma alla bellezza, la medesima bellezza
deve essere avvertita, scoperta sotto il velame fuligginoso della mediocrità
che abbacina e soggioga gli sguardi delle persone comuni. la potenza della
creazione suggerita da tenui, intensi sguardi intellettuali. per creare certe
opere d’arte bisogna che le mani, per quanto dotate, siano supportate da uno
spirito raffinato, sensibile, acuminato. prima delle mani angeliche un’anima
illuminata . immagini così
intense, vive, profonde, dotate di storia e sentimento, sfumature emotive e
caratteriali. celestialità e sofferenza, beatitudine e umanità. esplosiva
creatività incendiaria. persone notevoli, mani dotate, spiriti illuminati. amen.
3 commenti:
a giotto, il mantegna lo preferisco così tanto, tanto di più... lontani sì, nel tempo ma.. il mantegna superiore, al dilà delle conoscenze acquisite per forza di storia in più sotto i piedi... molto meno canonico, molto più profondo...
...be' canonico... giotto inventò un nuovo canone... io da poco ho imparato a vedere la grande spiritualità delle immagini giottesche... proprio vero che non si finisce mai d'imparare...
oooh, no... giotto ha inventato pochissssimo..
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