mi faccio un po’ male. guardo in faccia le
mie paure, in maniera sfrontata, audace. immagino una persona sconosciuta che
capiti per puro caso in quest’angolino, mi piace immaginare una persona
lontana, mai sentita, che trovi un pizzico di coraggio immaginando me davanti
alle mie paure. guardare qualcuno che uccide, o tenta di uccidere un drago,
forse fa diminuire la paura dei draghi. forse è così. si può essere tristi e
abbandonati e avere con sé la forza di non cedere al mostro famelico che si ha
davanti, che ci vuole inghiottire, uccidere, renderci identici a quei corpi che
guardiamo con consueto disinteresse ogni giorno. mi piacerebbe uno sguardo
lontano e sconosciuto su queste parole. sorrido appena guardando la parete
davanti a me. silenzio. ha smesso di far baccano anche il gruppetto che suonava
nel localino sotto casa. il silenzio è un fresco soffio notturno che avvicina a
me i lupi. i miei lupi smaniosi di assaggiare la mia carne. sento già il loro
alito sulfureo che si avvicina…
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