sabato 1 settembre 2012


Mi sveglio dopo un dilatato sonno senza voci, io pallida e scellerata fatina immersa in un buio sarcofago ravvivante, le formichine stronze che camminano sul vostro suolo del cazzo non mi sfiorano nemmeno. Mi sveglio bellissima e un poco spiegazzata, stiracchio la mia immacolata pelle diciannovenne, una fresca doccia pungolante ravviverebbe questo splendente fiore solitario schiusosi in un monolocale al dodicesimo piano. Gironzolo a piedi nudi sul marmo, lo specchio mi regala una Cry dal volto assonnato, la cascata di lunghi capelli neri sulle sottili spalle delicate, lo sguardo nero e lucido esageratamente penetrante, impudente, urticante. Sono bella e ho voglia di affrontare il mondo, con impudenza e distacco, vado a fare due passi nel vostro mondo. Ma prima una doccia. Prima ancora accendo lo stereo e Courtney mi canta Jennifer’s body, alzo il volume, mi scolo mezzo litro d’acqua d’un fiato, mi stiracchio e duetto sgraziata e insolente con la voce di Courtney, guardo dalla porta-finestra e una luce grigiastra illumina case, tetti, automobili e persone, dovrebbe essere tarda mattinata, di quale giorno non ne ho idea, canto e gironzolo con le braccia spalancate che dimeno come ali squilibrate, coulotte nere e una cortissima t-shirt bianca che finisce sopra l’ombelico, sorrido per me stessa e sollevo lo sguardo verso il cielo di cemento, gironzolo per la stanza con la faccia verso il soffitto, ho voglia di uscire e camminare senza vedere nessuno, inizia Miss World e canto passando le mani tra i capelli, scuoto la testa, sorrido e canto maleducata movendomi scomposta, sorrido perché mi sento bella, perché vado a sputare in faccia al mondo, perché non rispondo alle vostre domandine del cazzo, vado per le strade a spargere la mia indifferenza. Ora doccia.

1 commento:

senzaLogica ha detto...

Beh... conosci bene le donne se sai immedesimarti così bene nei loro pensieri. E' uno scritto molto bello.