Vi presento i miei eroi. Certe volte sento dire “è un vero
maestro, le sue parole ti fanno capire tante cose, ti aprono la mente…”. Si
tratta sempre di persone di cui non mi frega un cazzo, gente come Tiziano
Terzani, Marco Travaglio, Briatore o, peggio ancora, Fabio Volo, Vasco Rossi e
persino Jovanotti. Vabbe’, ognuno ha gli eroi che si merita. I miei eroi sono
persone che m’insegnano qualcosa, magari stando anche in silenzio, voglio dire,
non sono solo le loro parole e il loro agire a toccarmi, è il loro modo di
porsi davanti alla vita, il modo di non arrendersi di fronte ai subdoli e
conformisti comandamenti che ci vengono sbraitati o sussurrati sin da quando
nasciamo, da genitori, insegnanti, critici, colleghi e benpensanti di ogni
specie. Spesso queste persone, i miei eroi intendo, hanno avuto una vita
difficile, proprio per il loro non arrendersi. E poco importa se vincano o
perdano, importa che non si siano arresi. E combattere contro gli sbraitanti, o
i sussurranti, quasi sempre ti relega ad una vita da emarginato, da incompreso
se non da folle. Diceva il filosofo “ gli uomini più simili e ordinari sono
sempre stati e sono in vantaggio, quelli più eletti, quelli più raffinati, più
singolari, i più difficilmente comprensibili restano facilmente soli, soggiacciono,
nel loro isolamento, alle sciagure, e di rado si trapiantano”. Io aggiungo che
gli eroi sono sempre tristi e soli. A loro modo sono tutti dei romantici, molti
hanno conosciuto madama sofferenza, alcuni sono stati contrassegnati come
pazzi, delinquenti, drogati, fanatici, estremisti. Ma tutti hanno vissuto con
passione. E non si sono arresi.Quasi tutti sono personaggi tormentati e spesso i loro tormenti hanno trovato una valvola di sfogo in una forma d'arte, diceva il poeta "una passione sfrenata per l'arte è un cancro che divora ogni cosa".
Ve li presento semplicemente e brevemente per come li vedo
io, ve li mostro in una sorta di fotogramma scattato dai miei occhi, niente
più. Una breve, essenziale immagine immediata come uno sguardo. Se volete
approfondire qualcosa di loro cercate su wikipedia, o sui libri. La mia è solo
un’occhiata, un colpo d’occhio che vi ho voluto mostrare. Ammetto che mi
sarebbe piaciuto dilungarmi su ognuno di loro ma anche la sinteticità di un
semplice fotogramma può avere il suo fascino.
2 commenti:
Uccidimi ti prego, se mai dovessi dire che Fabio Volo è un maestro... E non lesinare sulla crudeltà dell'operazione!
Attendo con ansia queste istantanee (a mò di cane da punta che aspetta la preda... eheheh)
Sarah
non sei tu, il tuo eroe?
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